La Pietra levitante di Shivapur

Il miracolo della pietra levitante che può essere sollevata da un gruppo di uomini solo con gli indici

Se la fede può spostare le montagne, non potrebbe essa stessa far levitare in aria un pesante macigno? Bene, nel piccolo villaggio di Shivapur  in India questa è una realtà che attira numerosi turisti e che lascia gli scienziati senza spiegazioni.

Ogni giorno centinaia di turisti e devoti visitano un santuario a Shivapur, un piccolo villaggio a circa 180 km a est di Mumbai, in India, per assistere al “miracolo” noto come Pietra levitante di Shivapur. Il Santuario di Qamar Ali Darvesh, un santo musulmano sufi vissuto circa 700 anni fa, presenta un’antica pietra che secondo quanto riferito pesa circa 90 kg. Sollevare questa pietra da terra normalmente richiederebbe un enorme forza, ma secondo i credenti nel miracolo della pietra levitante, è possibile per un determinato numero di uomini sollevarla sopra le loro teste solo con gli indici, dopo aver gridato Il nome di Qamar  Ali Darvesh. Questo fenomeno ha affascinato i musulmani indiani per secoli, contribuendo ad ammantare questa leggenda di un alone di mistero.

La vita del Santo

La Pietra Levitante di Shivapur è strettamente legata al sufi Qamar Ali Darvesh. Era nato in una famiglia di musulmani della classe media i cui uomini erano molto orgogliosi della loro forza fisica e trascorrevano la maggior parte del loro tempo ad allenarsi in una palestra. Qamar Ali era diverso dagli altri uomini della sua famiglia. Divenne discepolo di un Sufi Pir (grande maestro) che viveva vicino a casa sua quando aveva solo 6 anni e e trascorreva le sue giornate in meditazione e digiuno. In poco tempo, folle di devoti iniziarono ad affluire alla sua porta attratti dalla compassione del giovane mistico sufi e dai miracolosi poteri di guarigione.

Il mistero della pietra levitane

Qamar Ali era un ragazzo compassionevole che attirava i devoti con i suoi magici poteri curativi, ma veniva spesso sottovalutato dagli altri ragazzi, perché non era interessato alle attività fisiche. Morì giovane nella tarda adolescenza, e la leggenda narra che mentre giaceva sul letto di morte, il santo sufi benedisse una delle pesanti pietre che gli uomini locali usavano per allenarsi per dimostrare che il potere spirituale era più grande della forza bruta. Chiese che la pietra fosse posta vicino alla sua tomba e secondo quanto riferito proferì queste parole:

“Se undici uomini mettono il loro indice destro sotto la pietra e poi chiamano insieme il mio nome, la farò salire più in alto delle loro teste. Altrimenti, né da soli né insieme potranno spostarla a più di due piedi da terra”. “Possa questa pietra essere un simbolo”, disse ai suoi fratelli, “un promemoria del mio messaggio che il potere spirituale è più grande della forza bruta. Come Allah il Misericordioso, vi ama, così dovresti amare tutti uomini di ogni casta e credo. Poiché siamo tutti fratelli nello stesso viaggio. Pensa a questo quando chiamerai il mio nome e alzerai la pietra”.

La Pietra Levitante nel Santuario di Qamar Ali Darvesh, a Shivapur, è apparentemente la stessa che benedisse più di 700 anni fa, e gli uomini qui hanno usato solo l’invocazione del suo nome per compiere il “miracolo” di sollevarla sopra le loro teste usando l’indice della propria mano. I devoti dicono che il compito può essere svolto unicamente da 11 uomini, e solo dopo aver gridato il nome di Qamar Ali all’unisono. Poiché il santo sufi era celibe e in ossequio alla sua castità, alle donne non è permesso eseguire questa impresa o persino toccare la pietra.

Ci sono molti che credono che la Pietra levitante di Shivapur sia un vero miracolo e una testimonianza dei poteri di Qamar Ali Darvesh, e questo mistero incoraggia a visitare il santuario numerosi turisti e religiosi.